HOME Colfranculana Podismo Sci di fondo Skiroll Racconti Programma 2007 Sci fondo provincia di TV

BEPI RUOTOLO

Nato a Treviso nel 1936, del 1974 commerciante di articoli sportivi e abbigliamento.

Sportivo per…..

Passioni sicuramente, dopo aver iniziato come calciatore, sono passato allo sci alpino, ma una caduta durante i campionati provinciali di gigante mi ha costretto ad un anno di inattività. Comincia in quel periodo, più precisamente verso gli anni ’68-’70 a nascere lo sci di fondo come sport.

Ma quanti eravate?

Eravamo un gruppetto, una decina circa.

Alcuni nomi

Gastedello Atonio scomparso recentemente, Pietro De Broi, Pietro Piutti, Ettore Barel e poi altri che si vedono in questa foto pubblicata recentemente sui giornali. Ci ritroviamo infatto ogni tanto per ricordare un periodo storico che ha prodotto la nascita dello sci di fondo come sport di massa nella provincia di Treviso.

Gare e ricordi particolari…

Le cinque marcelonghe, le prime in alternato con gli sci di legno, piste approssimative, poi Pustartaller, Dobiacco cortina, le Mille Grobbe, la Pizzolada gara di sci alpinismo che ora non si disputa più. Un altro divertente ricordo, una fiat cinquecento che si rompe a Longarone invece di portarci fino a Carbonin, Franco Visentin che butta giù dal letto un meccanico, riparazione alla buona e via veloci per arrivare giusti in tempo alla partenza, fra l’altro fu unottima gara.

Sci di fondo a Oderzo…

Ho fondato assieme ad alcuni amici il primo sci club denominato sci club cai, promovemmo il settore sci organizzando gite con il mio negozio come punto di riferimento.

Pattinato o alternato?

Alternato senza dubbio

Località preferite….

Enego, Melette, Campo Mulo, Asiago in genere.

E lo skiroll…         

Anche qui sono stato un precursore, all’inizio lo usavo solo come preparazione alla marcialonga, ho affrontato i 70 km della gara con 50 km complessivi di allenamento sulla neve, ed il resto (non tanti per la verità) sullo skiroll.

E le gare con lo skiroll

Tutte quelle più impotranti, le prime due skirollonghe in Val di Fiemme, poi le altre tre edizioni sul Montello, poi tante altre, Feltre, Croce D’Aune, le gare in Alpago, i campionati italiani ad Oderzo ecc…

Più atleta o più amatore?

Pur facendo gare agonistiche non mi sono mai considerato e impegnato al 100% per il solo agonismo fine a se stesso. Il grande amore per  la montagna, le escursioni senza l’ansia da gara mi danno sempre un’ alternativa altrettanto soddisfacente.

Era meglio una volta oppure…

Decisamente ora perché il materiale, lo stato delle piste e anche soprattutto la cultura sportiva sono migliorati enormemente, mi viene in mente una marcialonga che un gruppo di atleti sono riusciti a convincermi a far colazione alle cinque del mattino con bistecca e uova, le piste poi se non avevi le papere di un diametro quasi di 20cm affondavi il braccio nella neve fino al gomito. Mi ricordo che durante una gara mi si ruppe uno sci, cosa non rara, e un altro concorrente evidentemente molto stanco mi cedette uno dei suoi giustificando così il suo ritiro.

Metodi di allenamento

C’è una nuova moda che prevede di camminare in montagna aiutandosi con i bastoncini, ha il suo bel nome in inglese, in verità io lo facevo gia trentacinque anni fa, ma ti dirò di più, già anticipammo in quel periodo le moderne macchine da palestra: bastavano due camere d’aria di bicicletta attaccate ad un albero e tirate con le braccia per simulare il movimento del passo alternato.

Come si concilia la passione sportiva in famiglia?

Per quel che mi riguarda sono stato fortunato, mia moglie mi ha sempre seguito portandosi appresso quattro figli, comunque anche lei è una sportiva. Attualmente trovo vantaggioso arrivare sulle piste di buon ora quando c’è ancora poca gente e la montagna è ancora più bella. Per fare i miei 20-30km e ritornare a casa con ancora tutto il pomeriggio libero per la famiglia.

Per il futuro?

Quello che viene è tutto buono, speriamo che la salute mi assista sempre, ci vediamo sulla neve!

Giuliano   Settembre 2005