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AL RITORNO DAL TOSCANA

 

Sarebbe bello che quelli  che sono venuti in Toscana il 10 e 11 maggio si ritrovassero,  un po’ come fanno i reduci. Va bene che non ci sono state avventure come  quella volta la volta dell’ Ape. Ricordate? Avevamo preso una strada meravigliosa per i paesaggi, fra i colli del Chianti, ma.. senza via d’uscita. Finimmo nella piazza di un paesino stretta, sconnessa e affacciata su uno strapiombo. Si poteva solo tornare indietro, ma non c’era abbastanza posto per manovrare. Dovemmo spostare di peso un Ape e delle fioriere incastrandoli fra le auto. E i paesani, che avevano fiutato l’evento, tutti lì guardare, come gatti davanti a un topo in trappola .  Maledetti toscani.  Diciamolo, però,  ripensandoci adesso: forte! 

Stavolta è stato tutto molto più serio. Prima Lucca, poi Pisa.  Niente male per una piccola immersione nel gotico toscano.  Meglio, nel romanico-gotico e barocco, e anche oltre.  Ma andiamo con ordine.  A Lucca abbiamo potuto visitare, tra l’altro, la cattedrale di S Martino, San Michele (mi pare ) e San Frediano. Più facciate si vedevano e più si “assorbiva” lo stile architettonico così famoso nel mondo. Ma, oltre agli esterni, il vero salto cognitivo è stato  ( secondo me) l’impatto con  le opere pittoriche, le sculture, gli altari, i pulpiti, eccetera viste dal vero, da vicino! ).

Sono convinto che  tutto quel susseguirsi di opere d’artigianato e d’arte  sia finito nella nostra memoria e ci abbia per così dire  arricchito.

Lo stesso è stato per Pisa e la sua Piazza dei  Miracoli. Da non confondere con il Campo dei Miracoli che si trova (solo) nel libro di Collodi Pinocchio.  Inizialmente credo fossimo tutti un po’ perplessi davanti alla sterminata pletora di bancarelle, negozietti  e baracche  con una valanga di torri pendenti, santini, foto, libretti, cartine, ex voto,  padripii, ceramiche, terrecotte, vetri,  gondole, ( a Pisa! Viste io. Va bè che ci passa l’Arno, ma …. ) biscotti, foulards magliette, berretti, cappellini, scarpe, orologi, occhiali, vini, borsette,  olii, stampe, ..

Irrispettoso, volgare, osceno.  

Poi, per fortuna, c’erano la Cattedrale  (o meglio,  il Duomo ), il Battistero, il  Camposanto e anche la Torre, poveraccia. 

Altro?  Certo : l’albergo,  la maratona ( tutto bene )   la marcia a Pontedera ( sempre secondo me potrebbe partecipare al campionato delle marce peggio segnalate) l’autista talpone ( vale sia nel senso dell’albero che nel senso dell’animale ).

Detto questo… quando si torna?