Il tutto
comincia con domenica 5 marzo 2006. Ci si alza molto presto, come al
solito, si fa colazione ipercalorica, ci si ritrova con gli altri amici di
ventura e si parte alla volta di Campolongo di Rotzo ( Asiago). C’e
chi farà solo la gara di sci e chi invece, più temerario o più pazzo come
ci dicono quelli che preferiscono rimanere a letto a dormire la domenica
mattina, si è già iscritto al CHALLENGE ossia, gara di sci con la scelta
di più percorsi, runnig e mountain bike su percorso unico. Questi quattro
temerari sono Roberto, Bepi, Gianluca ed io.
Ritorniamo a
domenica 5 marzo e piove, piove fino a Rotzo e quando cominciamo a salire
nevica, nevica parecchio e già alcuni mezzi hanno difficoltà sulla strada.
Nonostante la
copiosa nevicata in corso la gara parte ugualmente. La pista battuta è
praticamente inesistente l’unico vantaggio che trovandomi tra gli ultimi
concorrenti i predecessori mi hanno un po’ facilitato le cose. Io ho
scelto il percorso di 20 Km. e dopo un tempo interminabile ed una
stanchezza indescrivibile arrivo al traguardo e naturalmente sono tutti
che mi aspettano.
Ci salutiamo
con già in mente il piano di allenamenti per la prossima gara di running
il 25 giugno 2006.
Il tempo
passa veloce ed il 25 giugno giunge troppo presto rispetto alla mia
preparazione atletica. Ci si ritrova, questa volta solo i soliti quattro,
e si parte sempre presto alla volta di Campolongo di Rotzo. Oggi è una
bellissima giornata di sole ma per la gara che ci accingiamo a competere
sarebbe meglio una giornata di pioggia (a volte il tempo!), per fortuna
alzandoci un po’ in quota la temperatura scende di qualche grado e l’aria
diventa abbastanza respirabile.
Siamo pronti
a divorare i nostri venti chilometri. Gli altri li divorano io li mangio
lentamente e dopo due ore e passa arrivo al traguardo abbastanza
sorridente come immortalato dal fotografo ufficiale.
Rifocillati
riprendiamo la strada del ritorno discutendo sulle posizioni di classifica
e gli allenamenti per la gara successiva il 17 settembre 2006.
Arriva anche
il fatidico giorno 17 settembre sempre troppo presto e soprattutto senza
aver rispettato il piano degli allenamenti (leggi :senza essere salita in
bicicletta da circa 2 anni neanche per andare a fare la spesa!). Il tempo
meteorologico non è certo clemente. Da venerdì acquazzoni si susseguono
senza dare segno di miglioramento tanto che domenica mattina diluvia
ininterrottamente fino a Vicenza, per poi trasformarsi in una
pioggerellina leggera ma il terreno di gara non è certo asciutto e fa
anche molto freddo.
Parto molto
tranquilla primo perché mi manca la preparazione e secondo perché
Roberto, nel tentativo di convincermi a non rinunciare alla gara mi ha
assicurato che premiano fino al decimo partecipante per ogni combinata,
quindi anche se mantengo la mia posizione in classifica (ossia settima ed
ultima) un attestato per la caparbietà di aver disputato tutte e tre le
prove lo avrei ricevuto sicuramente.
Già alla
prima salita devo scendere a spingere la bici, rimango l’ultima della coda
e manterrò la mia posizione fino alla fine tra salite togli fiato, discese
rompicollo, fango a volontà ed altro (ricordo che ci sono le mucche al
pascolo!)
Dopo
interminabile quattro ore vedo il cartello indicante l’ultimo chilometro
ed in lontananza Gianluca (ormai mi dava per dispersa nell’altopiano di
Asiago) con macchina fotografica per immortalare l’evento storico: ESSERE
ARRIVATA AL TRAGUARDO!
E quello che
mi sorprende di più è che non sono l’ultima.
Recuperato le
energie con un bel piatto di gnocchi (siamo nella patria della patata da
gnocchi!) ci accingiamo ad andare ad assistere alle premiazioni quando
sento chiamare il mio nome e subito penso che ci sia uno sbaglio o danno
un premio di consolazione anche all’ ultima arrivata ed invece no (o più o
meno lo stesso) : prima (ed unica) di categoria .
Ero così
felice di aver ricevuto dei premi che quando lo speaker ho annunciato di
nuovo il mio nome non ho ancora ben capito il perché: seconda (su due)
assoluta nel Challenge 2006.
Ma anche i
miei compagni di avventura sono tutti stati premiati: nella combinata 20
km. di sci + running + M.B. Bepi è arrivato ottavo e Gianluca sesto e
Roberto nella combinata 45 km. di sci + running + M.B. è arrivato sesto.
Chi un po’
più soddisfatto chi un po’ meno abbiamo ripreso la strada del ritorno
sotto una pioggia incessante. A casa di attende un lungo lavoro: LAVARE
LE BICI.
Una pubblicità
televisiva che dice “ti piace vincere facile?” calza a pennello con la mia
vincita ma dirvi che non mi ha fatto piacere salire sul podio sarebbe una
grossa bugia. Il riconoscimento che ho ricevuto non è certo per le mie
capacità atletiche ma per la tenacia e la caparbietà di partecipare ed
arrivare al
traguardo in base alle proprie capacità ma senza rinunciare alla gara a
priori. Questo è lo sport per divertirsi.
Grazie e
tutti. Ciao. Sabina. |