RELAZIONE
GITA DEL 05 FEBBRAIO A FORNI DI SOPRA
ANIMAZIONE IN
PISTA!!!
Alzataccia
all’alba di domenica, ma per mettere finalmente in pratica quanto abbiamo
imparato nelle ben 4 lezioni di fondo ne vale la pena. Finalmente dopo
lunghe attese e fatica possiamo mostrare il nostro stile in pista, alla
faccia dei nostri amici che hanno passato tutte queste domeniche a letto
..
Partiamo con
i nostri rossissimi sci in spalla, racchette sottobraccio e scarponi nella
borsettina di cartone (un must dal primo giorno, quando un misterioso uomo
con i baffi si è tenuto le scatole in ostaggio …).
Chiacchierata
in corriera, richiesta di informazioni in Paese per trovare la pasticceria
giusta (che vi segnaliamo chiamarsi “La Pasticceria”) e via belle convinte
e .. con l’incoscienza che solo le principianti possono avere …
E qui
comincia l’avventura!!! Sì perché dopo avere passato il viaggio in
corriera a scorrere mentalmente le lezioni, i movimenti, gli errori, ora
che abbiamo la licenza da sciatore non possiamo fallire, e nulla ci
fermerà!
Beh, un po’
di paura c’è sempre: non per niente chiediamo al “bigliettaio”
rassicurazioni sul fatto che i chilometri siano indicati, che i percorsi
siano alla nostra portata … e ci dice sempre di sì. Solo dopo ci chiediamo
se lui quel percorso l’abbia mai fatto o se abbiano tolto tutti i segnali
proprio in previsione del nostro arrivo!!!
Ok vai avanti
tu … mmm, non c’è nessuna indicazione, proviamo a girare a destra?
Proviamo … e via .. finché eccoci, neanche a dirlo, finite in contromano …
Vi sembrerà
incredibile ma proprio questa è la nostra fortuna!!! In un istante abbiamo
chiara la situazione:
a-
2 colleghe di corso che vengono avanti con convinzione ..
b-
Un’occasione per capire se la nostra incapacità è dovuta a semplice
inesperienza o a qualcosa di più …. o di meno (si capisce cosa intendo,
no?)
c-
Al fianco delle due neosportive due veterane dalla sciata sicura e
veloce
Beh, qualcuno
che si ponga tra noi ed i pini (o tra noi ed il ruscello) può far sempre
comodo (e, come si è dimostrato in seguito, è effettivamente servito ..
vero Emi????) .
Inutile dirvi
che questo felice incontro ci ha salvato la giornata: senza avremmo preso
gli sci sottobraccio nel giro di un paio di minuti .. e invece siamo
riuscite a rimanere in pista per bene due ore …. Chi l’avrebbe mai detto
visto il tragico inizio?
Potrei
raccontarvi delle ingegnose tecniche per affrontare le discese ( il passo
del giaguaro), degli studi statistico-scientifici per essere sicure di
evitare l’incontro ravvicinato col sig. Pino … e di come ci sia stato
chiaro in quel momento che la forza di gravità sia più che mai facile da
annientare….
Alla fine
comunque ne è valsa la pena .. perché anche per questa domenica ci siamo
meritate il nostro vin brulè, addirittura stavolta con l’aggiunta premio
di polenta e fricco.
Ora voi vi
aspetterete che la giornata finisca alla grande con una bella dormita
durante il ritorno? Magari, gentili lettori .. e invece no .. un certo
signore di CHIARE origini inglesi mi sveglia proprio nella fase REM
vaneggiando di tombola e vincite … (fenomeno quest’ultimo, che non mi ha
nemmeno sfiorato) … e poi Battisti, De Gregori, Venditti … e chi dorme più
Certo è che
all’arrivo in quel di Colfrancui niente e nessuno ci trattiene un minuto
in più e partiam come un razzo alla volta di casa e del nostro caldo e
sicuro giaciglio
I dolori e le
quintalate di Lasonil invece meritano un loro racconto…
Alla
prossima!!!!
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