Poichè, “ verba volens
scripta manet” , ( .....per chi non avesse partecipato alla recente
gita organizzata dalla Colfranculana, significa che le parole volano e gli
scritti rimangono) io ho deciso di raccontare di questo week-end all’insegna
degli etruschi (Populonia – Roselle) e del medioevo (S:Giminiano –
Monteriggioni). In questo viaggio, nell’entro terra italiano, dove i colli
degradano dolcemente creando un’atmosfera surreale, noi eravamo nelle mani
del bravo Elves, il capo spedizione dall’adirata facile, che ci ha immersi
nell’atmosfera toscana. In un susseguirsi di emozioni, di visite culturali,
alla sera siamo approdati all’agriturismo La Cerbaia per farci abbandonare
ai piaceri di Dio Baco e farci accoccolare dalle braccia di Morfeo,
tralasciando il mattino successivo il tradizionale allenamento. Già i nostri
sportivi avevano rinunciato alla corsa ad Oderzo del I° Maggio e ora hanno
dovuto astenersi per di più alla consueta “marcia” domenicale, dove
arriverà alla fine il gruppo podistico “La Colfranculana” ? Comunque un
temerario, che non si scompone, dal moto mi piego , ma non mi spezzo,
c’è stato: il suo nome è Fortunato che dopo 20 minuti di corsa in salita è
riuscito a vedere i borghi medioevali sperduti e i tanto sospirati
calanchi. Il giorno seguente, tra la felicità di Mapo per la vittoria dello
scudetto del Milan , tra i consensi del buono e taciturno Moreno e tra le
mille peripezie dell’autista della corriera (che per portarci sani e salvi
al di là del paese dalle strette vie ha dovuto addirittura spostare un’
“Ape” , dei vasi di fiori e ravvivare un intero paese), abbiamo visitato
un’azienda agricola, S.Giminiano e Monteriggioni. Così siamo tornati a casa
stanchi, ma contenti, cantando mescolando canzoni vecchi e nuove nel fondo
corriera, in un gruppo che univa i giovani e i meno giovani. Tra un “vola
colomba bianca”, un “hanno ucciso l’uomo ragno” e un “Inno d’Italia” il
tempo è corso veloce e “come Odisseo dopo 10 anni di avventure giunse a
Itaca” ,noi dopo due giorni di Toscana siamo approdati a Colfrancui.
P.S. Chiedo scusa a tutto
il fondo corriera per aver disturbato in abbondanza, in particolar modo ai
miei genitori e a Elves che ormai non ne poteva più i me.
ARRIVEDERCI AL PROSSIMO
APPUNTAMENTO: CORTINA/DOBBIACO
Fede